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Gabriele Borghi

Da cinque anni lavoro come montatore e assistente al montaggio tra Trento e Bolzano. Ho fatto l'assistente al montaggio per "Menocchio" (Alberto Fasulo, 2018), ho montato il documentario "Hidden Photos" di Davide Grotta e altri documentari per televisione e cinema.
Mi piacciono gli establishing shot, non so raccontare barzellette e penso che riflettere sul proprio lavoro sia fondamentale.

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Pierpaolo Filomeno

Vivo e lavoro tra Italia e Belgio, dove ho avuto la benedizione di collaborare con Marie-Hélène Dozo, tra gli altri al documentario di Roberto Minervini “What You Gonna Do When The World’s On Fire?”.
Nel 2017 sono stato premiato con il Doc/it Award al miglior montaggio dell’anno, con il film “Vergot” di Cecilia Bozza Wolf. C’è chi fa sport o yoga, io a fine giornata cucino come Tognazzi e Sora Lella.

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Beppe Leonetti

Lavoro come montatore da oltre quindici anni. Quando ho iniziato pensavo sarebbe stato un lavoro stanziale. Andatelo a dire al ficus in salotto, che spesso non mi vede per mesi. Ho montato molti film parlati in lingue che non conosco e ho scoperto che è molto divertente. Ultimamente lavoro soprattutto tra Italia e Slovenia. E quando torno a casa, l'ultima cosa al mondo che ho voglia di fare è guardare un film.